Il titolare di un’azienda di noleggio di moto e scooter di Catania è stato denunciato dalla Polizia Stradale accusato di aver falsificato documenti per poter tornare in possesso di alcuni mezzi a due ruote finiti sotto sequestro amministrativo con l’obiettivo di poterli rimettere in circolazione. L’uomo deve rispondere di falso materiale in atto pubblico commesso dal privato, truffa ai danni di un ente pubblico e sottrazione di cose sequestrate. I crimini sono stati commessi da luglio a ottobre 2020.
Il soggetto avrebbe presentato al custode giudiziale falsi verbali con i quali veniva autorizzato il ritiro del veicolo e il cambio di affidamento e del luogo di custodia. Motocicli e scooter erano stati sequestrati poiché non coperti da assicurazione o perché chi li guidava non aveva la patente. Gli atti di restituzione erano falsamente intestati agli uffici della Polizia o alle stazioni dei Carabinieri che avevano effettivamente proceduto al sequestro. Sono stati anche usati nominativi di agenti realmente in servizio in quegli uffici. La Polizia contesta all’indagato 9 episodi a fronte di 7 motocicli sequestrati, 2 dei quali erano poi stati sequestrati una seconda volta per una successiva contestazione. Nel corso di una perquisizione in casa del titolare dell’azienda gli agenti hanno sequestrato altri documenti falsi in bianco. I 7 motocicli ritirati dall’uomo sono stati rintracciati e nuovamente sequestrati ai fini della confisca.